Google Bard, truffatori usano una versione fake di per diffondere malware

Google Bard, truffatori usano una versione fake di per diffondere malware

Google Bard, truffatori usano una versione fake di per diffondere malware


Google Bard: attenzione ai falsi. L’azienda ha intentato una causa contro un gruppo di truffatori che ha cercato “di sfruttare l’entusiasmo del pubblico per l’intelligenza artificiale generativa con lo scopo di diffondere malware”. Secondo quanto riferito dal colosso tecnologico, infatti, tre criminali con sede in Vietnam avrebbero incoraggiato gli utenti a scaricare una versione fake di Bard, promuovendola attraverso annunci pubblicitari sui social media. Le persone, ignare del fatto che lo strumento AI di Google è disponibile senza richiedere alcun download, hanno scaricato la versione proposta dai truffatori, installando inconsapevolmente malwareche hanno compromesso i loro account sui social media“.

Una truffa bella e buona, considerando che i criminali in questione hanno cercato di “vendere” agli utenti l’ultima versione di Google Bard, tutt’altro che esistente. “Gli imputati non sono affiliati in alcun modo a Google, anche se fingono di esserlo. Hanno utilizzato i marchi di Google, tra cui Google, Google AI e Bard per indurre vittime ignare a scaricare malware sui loro computer”, si legge nella causa depositata ieri in California dal colosso tecnologico, che mette ben in evidenza come l’interesse smodato per una tecnologia emergente possa essere utilizzato come arma contro le persone che non ne comprendono il funzionamento a pieno. Non a caso, Google ha riferito di aver “archiviato circa 300 procedure di rimozione relative a questo gruppo di malintenzionati” da aprile a oggi.

Per ovviare qualunque tipo di problema di questo tipo, quindi, il colosso sta facendo di tutto per impedire che i truffatori possano creare nuovi domini da utilizzare per i propri scopi criminali. A partire dalla stessa causa intentata contro i truffatori che hanno diffuso la versione fake di Bard. “Le azioni odierne fanno parte della nostra strategia legale in corso per proteggere i consumatori e le piccole imprese e stabilire i precedenti legali necessari nei campi emergenti dell’innovazione. Regole chiare contro frodi, truffe e molestie sono importanti, non importa quanto sia nuovo il contesto, e ci impegniamo a fare la nostra parte per proteggere le persone che utilizzano Internet dagli abusi”, dichiara Google, lasciando intendere che questo è solo la prima di una lunga serie di azioni messe in atto per difendere i suoi consumatori.



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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2023-11-14 10:47:35 ,

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